Nella stagione 2021/2022, l’UEFA ha deciso di introdurre una terza coppa europea in calendario, da aggiungere così alla Champions e all’Europa League. Da tre stagioni quindi si giocano tre coppe, come era in passato con Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe e Coppa UEFA, almeno fino alla stagione 1998/1999, quando è stato deciso di interrompere la Coppa delle Coppe.
Le squadre italiane hanno deciso di prendere sul serio da subito la Conference League, tanto che la prima edizione è stata vinta dalla Roma di Mourinho, che nella finale di Tirana ha battuto il Feyenoord per 1-0. Nelle due stagioni successive la Fiorentina è arrivata in finale perdendo, però, entrambe le volte, nel 2023, contro il West Ham a Praga e, nel 2024, contro l’Olympiacos ad Atene.
Anche in questa stagione 2024/2025 a rappresentare l’Italia è la Fiorentina, con l’obiettivo di raggiungere la terza finale consecutiva, che si disputerà il 28 maggio a Breslavia, in Polonia.
Come già accaduto per Champions ed Europa League, Il cambio di formula adottato nell’edizione 2024/2025 anche per la Conference League ha significato un incremento del montepremi complessivo, passato dai 235 milioni di euro della stagione 2023/2024 ai 285 milioni di quest’anno, che saranno suddivisi come segue:
Il nuovo format prevede un girone unico con 36 squadre, ma con 6 partite invece delle 8 delle altre due competizioni europee per club. Il premio assegnato a ogni club qualificatosi ammonta a 3,17 milioni di euro (quota di partenza).
Le vittorie e i pareggi portano nelle casse delle società, rispettivamente, 400.000 e 133.000 euro (bonus prestazioni), mentre è prevista una redistribuzione tra i club degli importi non assegnati (133.000 mila a pareggio) in base alla classifica finale della fase a girone unico.
L’ordine in classifica determina anche il numero di quote, del valore di 28.000 euro, ottenuto da ogni squadra. A quella col punteggio più basso spetta una sola quota, mentre alla capolista ne spettano 36. In più, le prime otto ricevono ulteriori 400.000 euro e le squadre tra il 9° e il 16° posto 200.000 euro.
Superata la prima fase, il premio per chi gioca i playoff è di 200.000 euro per club, mentre per le fasi finali ogni formazione riceve:
Chi alzerà il trofeo guadagnerà 3 milioni di euro (contro i 2 milioni dell’edizione scorsa). Il terzo nuovo pilastro per la suddivisione dei ricavi derivanti dalla vendita dei diritti TV della competizione, del valore complessivo di 57 milioni di euro, è suddiviso, come per Champions ed Europa League, in due parti: una europea e una non europea.
L’importo disponibile per entrambe le parti è suddiviso in 666 quote e, in entrambi i casi, la squadra col punteggio più basso ne riceve una e quella col punteggio più alto ne riceve 36, ma per avere un quadro completo del valore di ogni singola quota bisogna attendere la fine delle varie fasi di vendita dei diritti televisivi.
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