Il Real Madrid è stato fondato nel 1902 e l'Atlético Madrid l'anno seguente. Quest'ultimo fu fondato come squadra satellite dell'Athletic Club, che decise di creare una squadra nella capitale per poter competere direttamente con la sua rivale, il Madrid Foot-ball Club. Ed è cosí che nacque l'Athletic Club Sucursal de Madrid.
Durante i primi anni, essendo l'Atlético Madrid solamente una squadra satellite, non poté partecipare alle competizioni ufficiali. Solamente nel 1906 le due squadre della capitale riuscirono a giocare il primo derby ufficiale durante il Campeonato Regional Centro, che vide vincere il Real Madrid 2-1. È così che ebbe ufficialmente inizio la rivalità tra le due.
Sommario:
La convivenza tra due squadre della stessa città che lottano per essere quella migliore non è affatto facile. Possiamo dire che la rivalità tra Real Madrid e Atlético Madrid nacque nel momento della fondazione dei bianco rossi. Come già detto precedentemente, l'Atlético Madrid nacque come filiale dell'Athletic Club. A far prendere questa decisione ai dirigenti della squadra basca fu lo scontento suscitato dal cattivo trattamento ricevuto dai tifosi del Real Madrid, al termine di una partita vinta contro la squadra madrilena.
La dipendenza dall'Athletic Club causò le prime liti. La squadra di Bilbao ritirò i giocatori dalla sua filiale di Madrid per affrontare il Real Madrid in partite di Coppa, visto che non gli era consentito partecipare alle competizioni ufficiali. Per tale motivo, in quei primi anni, i tifosi dell'Atlético Madrid poterono solamente fare da spettatori ai numerosi titoli vinti dal loro rivale cittadino. L'Atlético Madrid riuscì finalmente a emanciparsi nel 1924.
Negli anni seguenti, entrambe le squadre si affermarono come le migliori del campionato. La grande differenza tra Real e Atlético si notò quando cominciarono entrambe a competere per la Coppa Europea. I blancos **distanziarono i loro rivali cittadini conquistando **5 Coppe Europee e mettendosi, così, in mostra anche al di fuori dei confini nazionali.
Fino ad allora la rivalità rimase solo sul piano sportivo, anche perché i rispettivi storici presidenti Vicente Calderón e Santiago Bernabéu seppero gestire benissimo le divergenze. Fu con l'arrivo di Jesús Gil e Ramón Mendoza alla presidenza dei club, che le cose cominciarono ad andare male. Fino ad allora, c’erano stati anche scambi di giocatori tra le due squadre, senza grossi problemi. Uno dei motivi che fece scatenare la rivalità, però, fu proprio il trasferimento dell'allora stella biancorossa Hugo Sànchez al Real Madrid e, in direzione opposta, di Bernd Schuster all’Atlético Madrid. Quest'ultimo vinse proprio una Copa del Rey contro il Real Madrid, segnando uno dei gol. Inoltre, una delle grandi ferite che contribuì ad esacerbare la rivalità fu causata dalla partenza di Raúl González, allora stella del settore giovanile dell'Atlético Madrid, a cui non rimase altra scelta che andare al Real quando Jesús Gil (allora presidente dell'Atlético) decise di fare a meno del settore giovanile.
L'apparizione degli ultras Sur e del Frente Atlético e la retrocessione della squadra bianco-rossa al secondo posto furono la goccia che fece traboccare il vaso. I tifosi radicali si caratterizzarono per anni per i loro cori duri, ormai banditi negli stadi, e i blancos ne approfittarono per umiliare il rivale, che stava attraversando il momento peggiore della sua storia.
Anni dopo, la ferita si fece ancora più grande con le due finali di Champions League, a Lisbona e Milano, vinte dal Real Madrid, una dopo un gol nei minuti di recupero e l'altra ai calci di rigore.
Il Derby di Madrid continua a essere una delle partite più emozionanti in calendario, sia in campionato che in Coppa e in Champions League.
La rivalità tra Real e Atletico è aumentata molto negli ultimi anni, di pari passo con la competitività crescente dei colchoneros, che ha contribuito a generare quel clima di emozione e tensione attorno a ogni partita tra le due squadre.
In totale, sono stati giocati 210 derby in tutte le competizioni, inclusa l'unica amichevole tra le due formazioni (giocata nel 2019), conclusasi con uno dei risultati più eclatanti nella storia dei derby di Madrid: 3-7 a favore dell'Atlético Madrid.
Gli scontri tra Real Madrid ed Atlético Madrid furono molto equilibrati in termini di risultati nei primi decenni, ma nel periodo del Real Madrid di Di Stefano, negli anni '60, i blancos cominciarono a superare i loro concittadini per numero di vittorie. All'inizio degli anni '70, il Real aveva vinto solo 11 partite in più rispetto ai biancorossi. Ad oggi, in prima divisione, sono stati giocati un totale di 169 derby di Madrid, con un saldo di 39 vittorie per l'Atlético di Madrid, 90 per il Real Madrid e 40 pareggi.
In questa competizione le differenze sono minori. Le due squadre si sono incontrate in 42 occasioni, che hanno visto vincere il Real Madrid in 17 occasioni e l'Atlético 11 volte (14 i pareggi). Ma se guardiamo solo alle finali di Coppa che vedono protagoniste le due squadre di Madrid, i dati cambiano. Su 5 finali giocate (1960, 1961, 1975, 1992 e 2013), infatti, i biancorossi hanno battuto il loro rivale 4 volte, tutte al Santiago Bernabéu. L’unica finale vinta dal Real Madrid fu quella del 1975, curiosamente, al Vicente Calderòn.
Da sottolineare altre due curiosità su queste finali di Coppa: in quella del 1992, vinta dai colchoneros per 2-0, i gol furono di Futre e Schuster. Quest’ultimo, che aveva firmato per l'Atlético Madrid la stagione precedente, segnò alla sua ex squadra, scatenando soprattutto le celebrazioni dei tifosi dell'Atlético.
D'altra parte, la finale del 2013, vinta 1-2 dall’Atlético Madrid al Santiago Bernabéu con un colpo di testa di Miranda ai supplementari, segnò la fine di 14 anni di vittorie consecutive senza battere l’eterna rivale in partite ufficiali. La precedente vittoria era stata nel 1999, stagione in cui l'Atlético Madrid finì al secondo posto e dove vinse di nuovo 1-3 al Bernabéu.
Per quanto riguarda questa competizione, solo in due annate c'è stato un derby di Madrid, con un totale di tre partite giocate. La prima fu nel 2014 con un doppio match, l'Atlético finì campione di Lega e il Real campione della Coppa. Il titolo andò ai colchoneros con un risultato complessivo di 2-1.
La seconda volta fu nella stagione 2019-20, quando il titolo fu disputato in una finale a quattro in Arabia Saudita.
Il Madrid batté il Valencia in semifinale e lo stesso fece l'Atlético contro il Barcellona. In finale trionfarono le merengue ai rigori, dopo aver concluso la partita con un pareggio a reti inviolate.
La storia più recente dei derby di Madrid è stata segnata dalle due finali di Champions League giocate nel 2014 e nel 2016. È una ferita che continua a fare male ai tifosi dell’Atlético e che accresce ancora di più la rivalità tra le due squadre. Nel 2014, a Lisbona, i biancorossi andarono in vantaggio con un gol di Godín, ma Sergio Ramos pareggiò nei minuti di recupero. I supplementari videro una rimonta finita in modo schiacciante. Nel 2016, a Milano, si andò ai rigori dopo il pareggio per 1-1 al termine dei tempi regolamentari e, ancora una volta, fu il Real Madrid a vincere il titolo contro l'eterno rivale.
Oltre alle due finali, le due squadre si sono scontrate in questa competizione in altre sette occasioni. La prima, nella stagione 1958-59, in una semifinale giocata in tre partite e vinta dal Real Madrid. Più di recente, nella stagione successiva alla finale di Lisbona, nei quarti di finale. Ancora una volta, a trionfare sono stati i blancos, dopo aver pareggiato al Calderòn e vinto al Bernabéu.
L'ultimo incrocio europeo risale alla stagione 2016-17, in semifinale. Entrambe le squadre vinsero la partita giocata in casa, ma il risultato complessivo favorì ancora una volta i blancos con il punteggio di 4-2.
Solo una volta Atlético Madrid e Real Madrid si sono incontrati in questa competizione. Fu durante la finale del 2018 giocata a Tallinn, decisa 2-4 ai supplementari a favore dei biancorossi.
Molti sono stati i giocatori che hanno indossato la maglia biancorossa. A cominciare dallo stesso Santiago Bernabéu, che dopo aver giocato per sei stagioni con il Real Madrid, si unì alla squadra rivale nella stagione 1920-21, attratto dal suo amico e poi presidente dell'Athletic Club di Madrid, Julián Ruete. Dopo una stagione da colchonero in cui non poté giocare partite ufficiali, però, tornò a vestire i colori del Real Madrid.
Degno di nota è proprio il ruolo di Julián Ruete, che non solo indossò entrambe le maglie ma fu il massimo leader di entrambe. Ruete iniziò a giocare con l'Athletic Club, per poi trasferirsi al Real Madrid e concludere la sua carriera all'Atlético Madrid, di cui fu eletto presidente due anni dopo.
Altri nomi memorabili, come Monchín Triana, Pruden Sánchez e Luis Olaso, sarebbero venuti in seguito. Negli anni '60, il protagonista fu Ramòn Grosso, nonno di Marcos Llorente, giocatore dell'Atlético Madrid che, a sua volta, ha giocato per entrambe le squadre. Grosso si distinse come giocatore del Real Madrid nella stagione 1963-64, ma quando l'Atlético Madrid era prossimo alla retrocessione, dopo la fine del girone d'andata, la dirigenza dei blancos decise di cederlo alla squadra colchonera per aiutarla a rimanere nella massima serie. Appena arrivò, Grosso iniziò a segnare e non si fermò più, finendo per salvare l'Atlético dalla retrocessione.
Anni dopo ci fu il caso di Hugo Sánchez, giocatore che si distinse all'Atlético Madrid ma che finì per firmare per gli eterni rivali, rompendo così i buoni rapporti esistenti. Bernd Schuster prese la strada opposta, passando dal Real Madrid all'Atlético e diventando il primo calciatore a giocare per le tre grandi in Spagna, avendo debuttato con il Barcellona.
In un elenco di oltre 40 giocatori, spiccano nomi come Pérez-Payá, Juan Eduardo Esnáider, Paco Llorente, Santiago Solari, Jurado, García Calvo, Jose Antonio Reyes, Juanfran Torres, Adán, Morata, Courtois e Marcos Llorente.
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