La Roma quest’estate ha vissuto un calciomercato abbastanza movimentato, che è vissuto soprattutto attorno al nome di Paulo Dybala.
Quando sembrava ormai certa la partenza dell’argentino verso il campionato arabo, con un guadagno della Roma che si sarebbe aggirato sui 70 milioni di euro per la vendita del cartellino, Dybala ha deciso di fare dietrofront, rimanendo così in giallorosso.
La notizia ha fatto molto felice i tifosi, un po' meno forse la società, che avrebbe incassato volentieri la cifra per la sua cessione, e in previsione si era assicurata i servizi di Soulè dalla Juve, con quest’ultimo identificato come il perfetto sostituto di Dybala.
Dopo la decisione di restare nella capitale, Dybala resta il giocatore più pagato della rosa della Roma con 6 milioni di euro netti a stagione.
A seguire troviamo capitan Pellegrini con 4 milioni, così come N’Dicka e Paredes.
Di seguito, il monte ingaggi completo della Roma 2024/25 giocatore per giocatore:
La Roma non ha rinnovato il prestito di Romelu Lukaku, e non ha provveduto tantomeno all’acquisto del belga, che è così rientrato al Chelsea per poi essere ceduto al Napoli.
Nel 2025 il caso più spinoso da gestire sarà quello del rinnovo di Dybala, che va a scadenza l’anno prossimo, come anche il connazionale Paredes, El Shaarawy e Zalewski. Su tutti questi giocatori, la Roma dovrà presto trovare una soluzione con i procuratori, per procedere a un rinnovo contrattuale, oppure per lasciarli liberi con l’inizio del 2025.
La Roma non avrà più lo stipendio di Lukaku da pagare, però dovrà continuare ad accollarsi l’oneroso stipendio di Dybala, che anche in questa stagione guadagnerà 6 milioni di euro netti.
La cessione in Arabia Saudita dell’argentino avrebbe allentato la pressione per il monte ingaggi della Roma, che in questo calciomercato però ha aggiunto solo Dovbyk con uno stipendio di 3.5 milioni di euro, mentre gli altri acquisti hanno stipendi decisamente più bassi dell’ucraino.
Nella stagione 2023/24 la Roma comunque aveva un monte ingaggi di 64,8 milioni netti, su cui pesavano fortemente i 7.5 netti (9.8 al loro grazie al Decreto Crescita) da versare a Lukaku.
L’addio del belga ha sicuramente dato respiro alle casse, e il monte ingaggi quest’anno si è abbassato, anche se non di molto.
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