Sommario:
Dipende se ci si riferisce a quanto ‘può’ guadagnare un giocatore di B o a quanto ‘deve’ guadagnare: nel primo caso non c’è una risposta, visto che non esistono salary cap o altri meccanismi di contenimento dei singoli ingaggi, nel secondo invece la risposta risiede nei minimi contrattuali che ogni stagione la Lega di Serie B ufficializza.
Il monte ingaggi dei calciatori di Serie B dice molto della cilindrata delle varie squadre, anche se non sempre le squadre che spendono di più sono quelle messe meglio in classifica.
Come è logico che sia, anche nella stagione 2023-24 in Serie B fra i club che spendono di più in ingaggi ci sono le tre retrocesse dalla A, in questo caso Sampdoria (prima), Cremonese (quarta) e Spezia (sesto).
La squadra che spende di più in ingaggi è dunque la Sampdoria, con 27,41 milioni di euro, seguita dal Parma (23,18) e Como (22,49). Cremonese a 22,49 milioni, Venezia quinto con 20,92, lo Spezia a 20,12. Poi Pisa (19,78), Palermo (17,82), Bari (9,59), Modena (9,32), Ternana (9,02), Catanzaro (7,38), Reggiana (7,35), Ascoli (7,12), Cosenza (6,88), Brescia (6,79), FeralpiSalò (6,58), Sudtirol (5,67), Lecco (4,73) e Cittadella (4,57).
Significativo che ci siano ben 8 squadre, dalla Sampdoria al Palermo ottavo, con un monte ingaggi superiore al Lecce, che con 14,5 milioni è ultimo in Serie A.
Se il calciatore medio della Sampdoria guadagna al lordo più di un milione all’anno, quello del Cittadella non arriva a 200.000, impossibile usare gli stessi criteri di giudizio per realtà così diverse.
È chiaro comunque a tutti che i minimi contrattuali siano del tutto teorici ed in genere interessanti soltanto per quanto riguarda i giovani o chi arriva dalla Serie C, per non dire di situazioni molto particolari come quelle riguardanti lunghe squalifiche o infortuni (che oltre certi limiti possono portare alla rescissione dei contratti).
Per la Serie B 2023-24 il minimo retributivo annuale lordo è di 17.782 euro per i nati dal 2004 al 2007 compresi, quindi per chi ha 20 anni o meno, di 23.784 per i nati dal 2000 al 2003, quindi per chi ha dai 21 al 24 anni, e di 32.053 euro per chi è nato nel 1999 o prima, quindi per chiunque abbia 25 anni o più.
Si tratta, come già detto prima, di cifre del tutto teoriche, non ci sono calciatori che si spostano in giro per l’Italia per guadagnare meno di 3.000 euro lordi al mese, ma va detto che molti al contratto base sommano bonus, di squadra o personali, relativamente facili da raggiungere.
Pensando ai minimi contrattuali della Serie C, con i classe 1999 o più vecchi che guadagnano dai 27.895 in su, e a quelli della Serie A, per gli anziani (i soliti classe 1999 e oltre) 45.917 euro, la considerazione ovvia è che la Serie B sia un campionato più vicino alla C che alla A. Detto che ‘il giocatore di Serie B’ non esiste, si può comunque dire che un buon professionista possa aspirare ad almeno 500.000 euro lordi l’anno.
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