Chi ha segnato più punti nella NBA? Quali giocatori e quali squadre? Fra le migliaia di statistiche, molte delle quali insulse, legate alla NBA, quelle sui punti segnati hanno almeno il pregio della chiarezza anche se mettere a confronto ere troppo diverse è sempre una forzatura.
Basti pensare al differente stile di gioco, ai diversi metri arbitrali e ovviamente anche alle diverse regole: dal tiro da tre punti, introdotto nella NBA nel 1979, all’hand-checking (in sostanza la possibilità per il difensore di toccare l’attaccante, regola cambiata nel 2004 per la gioia dei grandi realizzatori) alle differenti sanzioni alle difese a zona.
I primi 10 realizzatori in una sola partita NBA sono in realtà… 6. Sì, perché nelle prime 7 posizioni c’è per ben 5 volte Wilt Chamberlain. Suo il record assoluto, i 100 punti segnati nel 1962 con i suoi Philadelphia Warriors contro i New York Knicks.
Al secondo posto un fuoriclasse dell’era moderna, purtroppo però anche lui deceduto, Kobe Bryant con i suoi 81 in maglia Los Angeles Lakers contro i Toronto Raptors nel 2006.
Terzo posto per Chamberlain che nel 1961 sempre con i Warriors aveva segnato 78 punti contro i Lakers.
In quarta posizione, con 73 punti in una partita, due volte il Chamberlain dell’epoca Warriors (nel 1962 contro i Chicago Packers e i New York Knicks) e una l’iconico David Thompson, idolo giovanile di Michael Jordan, con i Denver Nuggets contro i Detroit Pistons.
Al settimo posto con 72 punti Chamberlain è invece solo, per questa prodezza realizzata ancora nel 1962 e ancora in maglia Warriors, contro i New York Knicks.
All’ottavo ci sono invece 4 campioni di diverse ere: Elgin Baylor (Lakers 1960), David Robinson (San Antonio Spurs 1994), Donovan Mitchell (Cleveland Cavaliers 2023) e Damian Lillard (Portand Trail Blazers 2023).
Contando Chamberlain soltanto una volta, quella dei 100 punti, dopo lui, Bryant, Thompson, Baylor, Robinson, Mitchell e Lillard troviamo all’ottava posizione Devin Booker, 70 punti con i Suns nel 2017, al nono Michael Jordan, 69 con i Bulls 1990 e al decimo Pete Maravich, 68 con i New Orleans Jazz nel 1977.
Anche i record di squadra, come quelli individuali, dipendono in gran parte dallo stile di gioco del loro tempo. E ce ne rendiamo conto osservando gli anni in cui le migliori performance di squadra sono state realizzate.
Il record di punti in una singola partita NBA è addirittura di 186, realizzato nel 1983 dai Detroit Pistons contro i Denver Nuggets, ricordando che quel 186-184 fu figlio anche di 3 tempi supplementari.
Secondo posto proprio per i Nuggets, nella stessa partita.
Il terzo e quarto posto sono determinati da Sacramento Kings-Los Angeles Clippers del 2023: 176-175 dopo 2 tempi supplementari.
Al quinto posto invece due performance nei classici, per la NBA, 48 minuti: 173 punti dei Phoenix Suns nel 1990 e dei Boston Celtics nel 1959.
Settimo posto per i San Antonio Spurs contro i Milwaukee Bucks 171-166 il 6 marzo 1982, con 3 tempi supplementari.
Ottava posizione per i Philadelphia Warriors, il 2 marzo 1962, proprio la serata dei 100 punti di Chamberlain: per la squadra furono invece 169 e senza supplementari.
Si ritorna all’era moderna con il nono e decimo posto a quota 168: opera dei Chicaco Bulls nel 2019 (con 4 tempi supplementari) e dei Denver Nuggets nel 2008.
Per quanto riguarda le partite con il maggior numero di punti totali, alcune le abbiamo ovviamente già citate.
Prima con 370 Pistons-Nuggets 186-184 del 13 dicembre 1983,
Seconda con 351 Kings-Clippers 176-175 del 24 febbraio 2023.
Terza con 337 Spurs-Bucks 171-166 del 6 marzo 1982.
Quarto posto con 329 punti per Bulls-Hawks 168-161 dell’1 marzo 2019 davanti ai 320 di Golden State Warriors-Nuggets 162-158 del 2 novembre 1990.
Sesto posto ex aequo a 318 punti per Nuggets-Spurs 163-155 dell’11 gennaio 1984 e Suns-New Jersey Nets 161-157 del 7 dicembre 2006.
Ottava posizione con 317 per Houston Rockets-Wizards 159-158 del 30 ottobre 2019.
Affollato il nono posto a 316, con ben 3 partite: la famosa Warriors-Knicks 169-147 del 2 marzo 1962 a Hershey e le meno famose Cincinnati Royals-San Diego Rockets 165-151 del 12 marzo 1970 e Suns-Nuggets 173-143 del 10 novembre 1990.
Difficile trovare un filo conduttore, anche se togliendo un fenomeno assurdo come Chamberlain quasi tutti i record sono stati realizzati nell’era del tiro da tre punti, anche se soltanto dall’epoca dei Phoenix Suns di Mike D’Antoni, quindi stiamo parlando degli anni dal 2003 al 2008, il tiro da tre da arma tattica si è trasformato in prima opzione offensiva per molte squadre, con l’esempio di successo dei Golden State Warriors di Steph Curry.