Chi sono i giocatori più anziani della NBA? Nella pallacanestro le carriere possono durare più a lungo che in altri sport, soprattutto fra i lunghi anche se ci sono esempi di guardie longeve. Di sicuro le regole aiutano, perché nella pallacanestro si può essere decisivi anche con pochi minuti a partita, ma questo non toglie che chi gioca nella NBA da quasi quarantenne faccia sempre impressione.
Sommario:
Il giocatore più vecchio ad avere giocato un minuto in una partita NBA è Nat Hickey, nato in Dalmazia (vero nome Nicola Zarnecic), addirittura sotto l’impero austroungarico (era il 1902), che nel 1948 da guardia (era alto 1.80) con i Providence Steamrollers scese in campo a 45 anni e 363 giorni nell’antenata della NBA, cioè la BAA. È lui il primo in una classifica che nei piani alti è popolata quasi totalmente da giocatori moderni.
Al secondo posto infatti Kevin Willis, che nel 2007 scese in campo a 44 anni e 224 giorni.
Terzo gradino del podio per Robert Parish, giocante nel 1997 a 43 anni e 254 giorni.
Quarto Vince Carter (2020, 43 anni e 45 giorni),
seguito da Udonis Haslem (2023, 42 anni e 363 giorni),
Dikembe Mutombo (2009, 42 anni e 300 giorni),
Kareem Abdul-Jabbar (1989, 42 anni e 58 giorni),
Bob Cousy (1970, 41 anni e 150 giorni),
Herb Williams (1999, 41 anni e 129 giorni)
e al decimo posto John Stockton (2003, 41 anni e 30 giorni).
Fra i giocatori NBA ancora in attività nella stagione 2023-24 il più vecchio è LeBron James, 39 anni il 30 dicembre 2023
seguito da P.J. Tucker (39 anni il 5 maggio 2024)
e Chris Paul (39 anni il 6 maggio 2024).
Quarto Kyle Lowry (38 anni il 25 marzo 2024),
poi Garrett Temple (38 anni l’8 maggio 2024),
Al Horford (38 anni il 3 giugno 2024),
Jeff Green (38 anni il 28 agosto 2024),
Wesley Matthews (38 anni il 14 ottobre 2024),
Joe Ingles (37 anni il 2 ottobre 2024)
e Mike Conley Jr. (37 anni l’11 ottobre 2024).
Come si vede, diversamente dalla classifica all-time quella dei giocatori in attività è dominata da guardie e ali, del resto la pallacanestro è negli ultimi anni cambiata tantissimo e molto raramente il giocatore di riferimento è un lungo.
Il caso LeBron James è molto particolare e non soltanto perché si tratta di uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, che ancora oggi nei Los Angeles Lakers è una buona versione di se stesso, oltre che il leader della squadra. James infatti è entrato nella NBA nel famoso draft del 2003, quando ancora si poteva entrare nella NBA a 18 anni, direttamente dalla high school e senza dover frequentare nemmeno un anno di college (o di pallacanestro ma non NBA), come è diventato regola dal 2005. Nella sostanza a parità di età lui ha un anno di NBA alle spalle in più degli altri: questa è la sua ventunesima stagione nella lega.
La tendenza degli ultimi anni nella NBA è quella di un aumento dell’età media di giocatori più forti, segnale anche di una certa mancanza di ricambio, come dimostrato dalla nazionale degli Stati Uniti nell’ultimo Mondiale. Quindi le superstelle com James, Paul, Steph Curry (36 anni il 14 marzo 2024), e Kevin Durant (36 anni il 29 settembre 2024) tengono duro ed a maggior ragione lo fanno i giocatori di livello inferiore che hanno ancora mercato. Da segnalare che al diciannovesimo posto fra i più anziani della NBA c’è Danilo Gallinari (36 anni l’8 agosto 2024), che è alla sedicesima stagione NBA e che pur con tutta la sua storia di infortuni trova sempre una squadra.
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