Fra i tanti sistemi per giocare alla roulette il Touch and Go è fra i più interessanti, visto che non promette vincite sicure (e del resto nessun sistema potrebbe farlo) ma permette di applicare uno schema che ha fondamenti matematici e soprattutto empirici abbastanza solidi.
Il sistema Touch and Go relativamente recente e del resto il suo inventore è nato nel 1947.
Frank Scoblete è forse il più famoso giornalista del mondo fra quelli che si occupano di gioco d’azzardo ed è una figura affascinante, visto che nei suoi tantissimi libri, almeno 40, mescola letteratura, matematica, filosofia ed esperienze di vita.
E come tutti gli studiosi di gambling ha voluto passare dalla teoria alla pratica, mettendosi alla prova con un sistema destinato a durare.
Si può anche dire che il sistema abbia avuto successo per le capacità di affabulazione dello scrittore newyorkese, che in una della sue tante vite è anche stato impresario e attore teatrale.
Il sistema Touch and Go non è basato, come si potrebbe pensare, sul mordi e fuggi (che fra l’altro nei giochi da casino sarebbe una strategia corretta, anzi forse la migliore), ma sull’osservazione degli ultimi 20 numeri usciti e sulle puntate sui cosiddetti ‘Vicini di ruota’.
Significa trovare, fra i 20 numeri osservati, quelli che nella ruota della roulette sono vicini, ricordando che di solito una roulette ha questa disposizione: 0, 32, 15, 19, 4, 21, 2, 25, 17, 34, 6, 27, 13, 36, 11, 30, 8, 23, 10, 5, 24, 16, 33, 1, 20, 14, 31, 9, 22, 18, 29, 7, 28, 12, 35, 3 e 26, per poi ritrovare lo 0.
Vale sia per le roulette fisiche sia per i casino online, che esentano dal dover usare carta e penna visto che l’elenco delle ultime uscite è sempre ben visibile.
A questo punto si dovrà puntare sulle coppie di vicini formatesi, andando avanti a farlo fino a quando non si andrà in attivo.
Ipotizziamo che gli ultimi 20 numeri usciti siano 22, 2, 15, 15, 26, 12, 28, 11, 8, 24, 33, 20, 0, 4, 21, 13, 30, 8, 1 e 22.
Vediamo adesso quanti di questi numeri sono affiancati, ribadendo che stiamo parlando del cilindro della roulette e non della disposizione dei numeri sul tappeto verde.
Troviamo i seguenti vicini di ruota: 12 e 28, 4 e 21, 30 e 8. Tre coppie, quindi.
Il sistema Touch and Go prevede di giocarle tutte e tre, quindi in questo caso impiegheremmo 3 gettoni.
Nel caso ne avessimo trovate 2 o 1, avremmo giocato 2 o 1 gettone.
E in caso di nessuna coppia saremmo andati avanti ad osservare fino alla formazione di una coppia.
Mano a mano che i numeri escono si abbandonano le coppie con uno dei numeri che va fuori dagli ultimi 20, trascinando quindi anche il numero ‘compagno’.
Ed il gioco può andare avanti all’infinito, o fino a quando si va in attivo, sia pure di poco.
I vantaggi del sistema Touch and Go sono evidenti: non si va mai in progressione, aumentando l’esposizione in maniera a volte veloce, ma si gioca a massa uguale (cioè sempre lo stesso importo, da decidersi in base al proprio budget) sulla coppia o sulle coppie.
Lo svantaggio è altrettanto evidente: questo sistema non offre certezze matematiche di vittoria, ma soltanto significative probabilità che nel breve periodo ci siano zone della roulette più calde di altre: concetto che nei casino reali ha più senso che in quelli virtuali.
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