Teoria del Caos alla roulette online
Fra i metodi per giocare e possibilmente vincere alla roulette online su LeoVegas o fisica in un casinò tradizionale, quello che usa la Teoria del Caos è senza dubbio fra i più interessanti. Ed è anche di uso abbastanza recente, visto che è stato nel 2012 che Michael Small e Chi Kong Tse, della prestigiosa Cornell University, hanno presentato uno studio dal titolo Predicting the Outcome of Roulette, basato proprio sulla Teoria del Caos.
Che da quel momento è quindi entrata nell’immaginario di chi gioca alla roulette, venendo citata in molti libri e siti, e venendo anche spacciata per uno schema di gioco alla portata di tutti. Ma come funziona in concreto la Teoria del Caos applicata ai casinò live?
Sommario:
- Come funziona la Teoria del Caos e come si applica alla roulette
- Esempi pratici della teoria applicata alla roulette
- Come si gioca alla roulette con la Teoria del Caos
- Vantaggi e svantaggi
Come funziona la Teoria del Caos e come si applica alla roulette
Alla base della Teoria del Caos c’è il cosiddetto effetto farfalla, cioè un’azione magari leggera e insignificante che però poi provoca reazioni a catena dagli effetti enormi. In gergo matematico la Teoria del Caos è quindi quella parte della matematica che descrive sistemi dinamici sensibili alle condizioni iniziali.
Sì, questa è teoria, ma come si applica alla roulette? Semplice a dirsi: tutto ciò che è osservabile intorno a noi è soggetto alla Teoria del Caos, a partire dalla ruota della roulette.
Small e Chi Kong Tse nel loro studio spiegano di avere osservato il movimento della ruota e della pallina e di essere infine riusciti a prevedere i numeri usciti in base al punto in cui la pallina entra nella ruota, alla velocità di rotazione, all’usura della ruota, all’umidità dell’aria, alla temperatura e ad altre situazioni oggettive o oggettivabili.
Secondo i due scienziati quando si conoscono i parametri di partenza si possono mettere in pratica sistemi che battano sia una roulette fisica sia una online, quando è basata su una roulette fisica in diretta e non su rielaborazioni.
Esempi pratici della teoria applicata alla roulette
Il modello è molto sofisticato e difficile da sintetizzare ed il suo cuore è la misurazione del tempo, intesa proprio come misurazione cronometrica del tempo impiegato dalla pallina per attraversare un punto fisso, per calcolarne la velocità.
Dopo migliaia di misurazioni del tempo e delle caratteristiche della roulette prima citate i due matematici sono riusciti a prevedere nel 59% delle volte in quale metà della roulette la pallina sarebbe finita.
Ad un profano questo potrà sembrare poco, ma il sistemista sa che questo 59% (sempre che la Teoria del Caos sia fondata) gli darebbe un vantaggio sul banco di circa il 18% (pay-out del 118%, nel lungo periodo un guadagno netto di 18 fiches ogni 100 giocate) mentre quello del casinò è del 2,7% in caso di roulette francese o del 5,2% quando si gioca alla roulette americana.
Al di là del cronometro, Small e Chi Kong Tse sostengono che si possano ottenere rendimenti ancora migliori se si gioca su una ruota in cui la pallina cade solo da un lato del cerchio, ovvero su un tavolo non bilanciato.
Come si gioca alla roulette con la Teoria del Caos
Ammesso di scoprire da quale parte del cilindro della roulette cada la pallina, bisogna farsi una domanda: da quale parte rispetto a cosa? Rispetto ad ognuno dei 37 numeri, la risposta.
Dalle osservazioni emergerà poi quale sarà il numero più vantaggioso da usare come punto di riferimento, e quel punto si pone il problema di cosa giocare. Impossibili le chance semplici (pari-dispari, rosso-nero, manque-passe) propriamente dette, per avere lo stesso scenario probabilistico si deve giocare sui 16 numeri pieni dalla parte teoricamente ‘giusta’.
Vantaggi e svantaggi
Il vantaggio della Teoria del Caos applicata alla roulette è evidente: il metodo è basato su parametri fisici e scientifici, non statistici. E quindi può fare al caso di tutti quelli che ritengono che la pallina non abbia memoria, come si dice nel linguaggio dei giocatori.
Le indicazioni di gioco sono quindi chiare, senza equivoci, da eseguire in maniera meccanica: la pallina cade di qua o di là, al 59 o al 41% (se la teoria fosse fondata). Gli svantaggi sono altrettanto evidenti: nei casino fisici le misurazioni e le registrazioni sono vietate, con controlli molto severi, ma soprattutto gli strumenti per queste misurazioni sono costosi e difficili da usare (al di là di avere la competenza per leggerne i risultati).
Quanto ai casino online, individuare i difetti del software è ancora più difficile: i giochi di roulette online sono governati da generatori di numeri pseudo casuali (PRNG) che determinano dove la pallina si fermerà. Ci sono insomma milioni di possibilità e quindi solo raccogliendo i dati di milioni di giri un giocatore potrebbe capire se un RNG è difettoso ed ‘attaccare’ la roulette online su questo eventuale difetto.
In definitiva la Teoria del Caos è una gran bella teoria, ma la sua applicabilità reale alla roulette è difficilissima. Anche perché un casinò che abbia roulette ‘difettose’ può facilmente correggerle e riportare il gioco in equilibrio.
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