Sommario:
La strategia delle dozzine alla roulette: cosa sono le dozzine
La strategia delle dozzine alla roulette: il metodo della permanenza
La strategia delle dozzine alla roulette: martingala o permanenza
Fra le tante strategie per giocare alla roulette uno di quelli che consente di resistere di più è la strategia delle dozzine. Che è unica per quanto riguarda la filosofia, cioè affrontare ogni lancio di pallina con due terzi delle probabilità invece che con la metà, ma che nella pratica dà vita a due metodi di gioco molto diversi.
Si intendono per dozzine quei 3 gruppi di numeri dalla roulette che sono evidenziati sul panno verde del tavolo. Quindi i numeri dall’1 al 12, quelli dal 13 al 24 e quelli dal 25 al 36, escludendo come al solito lo 0.
Certo i fondamentii del metodo non cambierebbero inventandosi di partita in partita 3 dozzine a caso (al limite anche quelle delle 3 colonne), ma giocare su dozzine già strutturate dalla roulette del casino, fisico oppure online, aiuta a concentrarsi sul proprio strategia gioco senza mettersi ogni volta a pensare a quale dozzina appartenga un numero.
Dal punto di vista visivo le dozzine sul panno sono quasi sempre situate fra i numeri propriamente detti e le tre chance semplici (Rosso-Nero, Manque-Passe e Pari-Dispari).
Nel primo metodo generato dalla strategia delle dozzine si inizia a puntare dopo un colpo di attesa, scegliendo le due dozzine non uscite. Esempio: se esce il numero 7, prima dozzina, si punterà lo stesso importo sulla seconda e sulla terza.
Il principio di base è che si va poi in aumento, per quanto riguarda le puntate sulle dozzine perdenti. È quindi evidente che si debba iniziare con una piccola parte del bankroll, cioè il capitale da investire nelle puntate, per non arrivare nel giro di pochi colpi ad una esposizione importante.
Si può andare in aumento sia con il metodo della martingala, il più diffuso, andando sempre al raddoppio, sia con altri tipi di progressione e quindi rientri più lenti, ma sempre comunque con un’ideologia simile quella della martingala, cioè attaccare il vantaggio del banco cambiando la massa delle puntate.
Come per le giocate sulle colonne, quando si gioca sulle dozzine il banco paga la giocata vincente a 3, ragionando sul lordo (2 gettoni di guadagno più quello giocato) o a 2 pensando al netto.
Ognuna delle tre dozzine ha il 32,4% di probabilità di uscire, due dozzine giocate insieme il 64,8%, tutte e tre le dozzine giocate contemporaneamente il 97,2%: è quindi chiaro perché nel lungo periodo il casino vinca sempre.
A meno che non si giochi in progressione dopo colpi negativi, come detto prima, esponendosi a rischi enormi. Occorre perciò una strategia di gioco a massa uguale, cioè senza variare l’importo della giocata, che dia qualche chance in più del dilatare i tempi della rovina. È per questo che anche per le dozzine il metodo della permanenza è il più usato.
Gli studi delle permanenze si basano sul presupposto di un ritorno all’equilibrio dopo un grande numero di giocate. Nel nostro caso molto difficilmente dopo migliaia di giocate la prima dozzina sarà uscita il 15% o il 70% delle volte, così come le altre due: le percentuali saranno simili a quelle prima citate.
In concreto si punta un gettone su una dozzina sempre e comunque, mettiamo la terza, ed un altro di su un’altra delle due dozzine, mettiamo la prima. Caso 1: esce un numero dall’1 al 12, prima dozzina, si chiude la partita con la vittoria di un gettone.
Caso 2: esce un numero da 23 al 24, seconda dozzina: si va a meno 2 gettoni e si continua la partita puntando ancora un gettone sulla terza dozzina ed uno sulla prima, quella che ha ‘perso’. Caso 3: esce un numero dal 25 al 36, terza dozzina, si chiude la partita con un gettone di vincita.
Ripetiamo la logica di fondo, senz’altro valida nel lungo periodo: il ritorno all’equilibrio, inseguito prendendosi un vantaggio ad ogni puntata visto che le percentuali di vittoria sono del 64,8%.
Detto che ogni metodo ha molte varianti, quali siano i due principali partiti che si fronteggiano è chiaro. Quello della martingala ha dalla sua la matematica: ad ogni stadio di puntata con martingala (2, 4, 8, 16, 32, eccetera) o altro tipo di progressione vincendo un colpo si rimedia a parte di quelli persi prima in maniera più che proporzionale.
Mettiamo che si vinca allo stadio 16, quindi con due puntate da 8 e con un bilancio già di meno 14: dai 24 gettoni vinti andrebbero sottratti i 16 giocati arrivando ad un bilancio totale parziale di meno 6, annullando quindi la sconfitta dello stadio 8. La permanenza, o meglio, il giocare contro la permanenza, porta invece ad un ritorno all’equilibrio in tempi molto più lunghi, anche se ha il vantaggio della minore esposizione.
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