Il sistema dello specchio per vincere alla roulette, online o fisica che sia, è molto conosciuto anche per la sua facilità di applicazione, visto che è basato sulle chance semplici e sulle loro permanenze, a loro volta oggetto di studi spesso più cervellotici che utili. Il suo principio base è quello di giocare una serie esattamente inversa a quella appena uscita, scommettendo sul fatto che la roulette non possa ‘avercela’ proprio con noi. Anche perché al tavolo ci sono altri giocatori ed il teorico male nostro potrebbe essere il bene di un altro.
Prima di giocare bisogna stabilire la lunghezza della propria serie di riferimento, che di solito è di 7 numeri ma può essere anche di meno (mai meno di 5, però) o di più, riferita ad una chance semplice: rosso/nero, manque/passe, dispari/pari. Fatto questo si procede giocando una serie inversa della stessa lunghezza, come se fosse l’immagine allo specchio di quella appena uscita, scommettendo quindi sul fatto che molto difficilmente usciranno due serie consecutive uguali. Dopo ogni puntata persa si va in progressione, di solito al raddoppio anche se ci sono varie teorie al riguardo. Nella sostanza si scommette sul fatto che sia quasi impossibile che la roulette giochi proprio contro di noi, così come del resto è quasi impossibile dal nostro punto di vista indovinare 7 uscite giuste in sequenza. Il sistema dello specchio non si porta avanti in eterno: o si vince in uno dei primi 7 colpi, o si perde ed allora ci si ferma e si comincia una nuova partita.
Scegliamo una chance senplice da seguire, mettiamo Dispari/Pari e annotiamo (anche mentalmente, stiamo in fondo parlando di poche uscite) gli ultimi 7 risultati usciti da una determinata roulette. Mettiamo che siano 13, 18, 1, 25, 32, 7 e 4, quindi Dispari, Pari, Dispari, Dispari, Pari, Dispari, Pari. Lo schema prevede quindi di giocare in sequenza Pari, Dispari, Pari, Pari, Dispari, Pari, Dispari. Prima puntata: 1 euro sul Pari. Esce 7, quindi abbiamo perso un euro e ne giochiamo 2 sul Dispari. Esce 32, quindi siamo sotto in totale di 3 euro e ne puntiamo 4 sul Pari. Esce 27, il nostro passivo diventa di 7 e puntiamo 8 euro (o gettoni, o fiche, o come li vogliamo chiamare) sul Pari. Esce 12, incassiamo 16 euro e quindi siamo sopra di uno: partita chiusa, ne ricominceremo un’altra o, meglio ancora, ci alzeremo dal tavolo in vincita. Se dovessimo continuare a perdere una volta arrivati a meno 127, risultato di 7 colpi sfortunati consecutivi e quindi di due serie consecutive uguali, dovremmo accettare la sconfitta e ripartire da capo, con un nuovo budget. La progressione più usata è quella del raddoppio, ma ce ne possono essere altre, che però spostano anche il momento della chiusura della partita in vincita. In ogni caso chi crede nel sistema dello specchio di solito non si limita ad una partita sola, ma ne fa iniziare una nuova ad ogni uscita, così che di fatto ne ha sempre 7 aperte o comunque in essere, con conseguente ripartizione del rischio.
I pro del sistema dello specchio alla roulette sono la grande semplicità di calcolo, soprattutto quando si usa il raddoppio e non progressioni particolari, e l’evidenza empirica: due serie di 7 uguali in sequenza sono molto rare, al di là di considerazioni matematiche che dicono che nemmeno questo sistema (come del resto gli altri) è in grado di battere la cosiddetta tassa sullo zero. I contro sono la rapida crescita dell’esposizione, che impone di partire con puntate molto basse, anche se avere più partite aperte, spostando il punto di partenza, permette di resistere meglio alle fasi negative.
Ti è piaciuto questo articolo? Allora ti consigliamo allora di scoprire la nostra sezione del blog dedicata al casinò live e alla Roulette.
Potrebbero interessarti anche: