Fra i tanti metodi per giocare alla roulette quello della copertura si distingue dagli altri perché punta a vincere non soltanto determinati colpi, ma vuole invece vincere con una certa continuità, coprendo due terzi della ruota attraverso la combinazione di due chance semplici.
Sommario:
Il metodo della copertura nella roulette si articola in una doppia puntata: una che copra metà della ruota, o del tavolo, ed un’altra che copra gran parte di ciò che rimane. Non si tratta di due puntate uguali e a questo proposito ci sono varie teorie: la più accreditata è quella di mettere tre fiche o pezzi sulla chance semplice su cui si va al raddoppio e due su quella in cui si gioca per triplicare la posta. Tipicamente si gioca sul Manque/Passe e sulle dozzine, senza bisogno di grandi invenzioni o complicazioni. L’idea di base è quella di coprire 30 numeri su 37, quindi l’81% del tavolo. La scelta dei numeri è totalmente libera, non si gioca quindi né contro né a favore di una tendenza ma fidandosi dell’evidenza empirica che una copertura quasi tutale porta a vincite più che proporzionali rispetto all’investimento.
Per mettere in pratica il metodo della copertura nella roulette non occorre l’osservazione di grandi permanenze, nell’attesa del mitico momento giusto. Il momento giusto per giocare è sempre. Possiamo quindi scegliere una chance semplice da raddoppio come il Passe, cioè i numeri dal 19 al 36, ed una dozzina nella metà tabellone rimasta scoperta, quindi la prima, quella che ingloba i numeri dall’1 al 12. In altre parole abbiamo coperto, con 3 fiche sul Passe e 2 sulla prima dozzina, i 30 numeri su 37 di cui si diceva prima. Caso 1: esce un numero del Passe, mettiamo il 32. La vincita netta è di 1 (6 di vincita lorda meno le 5 fiche giocate), si chiude la partita e se ne inizia un’altra anche se in pratica non c’è soluzione di continuità e si va avanti fino a quando si ‘sente’ la partita. Caso 2: esce un numero della dozzina da noi giocata, mettiamo l’11. La vincita netta è di 1 (6 di vincita lorda meno le 5 fiche giocate). Anche in questo scenario si chiude la partita da vincitori e si passa oltre. Caso 3: esce lo zero o uno degli altri 6 numeri rimasti fuori dalla copertura. Si chiude la partita con una perdita di 5 e se ne comincia un’altra.
Il pro del metodo della copertura è che dà risultati fin da subito, visto che ad ogni giro, più o meno virtuale, di roulette, offre l’81% di probabilità di vincere un pezzo. Ed il 19% di quelle di perdere 5 pezzi è in realtà molto meno, perché quando esce lo zero le perdite sulle chance semplici possono di solito (qui dipende dai regolamenti dei tavoli e dei siti) essere dimezzate. Il contro è che è un metodo per regolaristi, anche nelle serate più fortunate è difficile arrivare a grandi vincite. Ovviamente dal punto di vista matematico non è vincente, ma va detto che l’esperienza rende il metodo della copertura uno dei più proficui e divertenti. Tifare contro 7 numeri è meglio che tifare contro 37.
Per la maggior parte degli appassionati di roulette copertura e supercopertura sono sinonimi, quindi riguardano la giocata di 30 numeri sui 37 possibili. C’è però una parte di giocatori che usa coperture addirittura più estese, fino a 34 numeri (giocarne di più non avrebbe senso), ma sono scelte personali e di sicuro nessuna cosiddetta supercopertura ha raggiunto la notorietà internazionale del metodo della copertura.
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