Il gioco della Bestia è un gioco di carte inventato dai francesi, ma diffuso e praticato ampiamente in Italia. Il nome probabilmente prende origine dall’atto di “mandare in bestia” l’avversario ordinandogli di pagare l’intera quota del piatto messa in palio.
Le regole di Bestia sono simili a quella della Briscola. Si gioca con un mazzo di carte tradizionali italiane da 40 e prevede la partecipazione di un numero di giocatori compreso tra 3 e 10.
Si inizia con una smazzata, ovvero la distribuzione delle carte, 3 per ciascun giocatore.
La fase successiva è quella di “dichiarazione”, che consiste nella manifestazione di volontà di ogni giocatore di partecipare alla mano in corso, ovvero alla presa o meno della carta sul tavolo. Questa dichiarazione è eseguita dai giocatori, a partire da quello alla destra del mazziere, “bussando” sul tavolo, oppure chiamandosi fuori scartando le proprie carte. A ogni turno di gioco, va costituito un piatto che rappresenta la somma di denaro messa in palio, che verrà poi divisa tra i vincitori.
I giocatori che partecipano si impegnano a fare almeno una presa. Questo significa che il primo giocatore che si trova alla destra del mazziere pone sul tavolo una carta, a cui il resto dei giocatori deve rispondere con una carta dello stesso seme. Se ne sono sprovvisti, devono giocare una briscola.
Vince la mano (o la “presa”) chi ha lanciato la carta dal valore maggiore o la briscola più alta; chi vince dà inizio al round successivo.
Al termine del gioco, il “piatto” viene suddiviso per le 3 prese e chi non è riuscito a guadagnare niente “va in bestia”, cioè è costretto a pagare una cifra pari a quella contenuta nel piatto, che andrà a comporre la posta in palio per la giocata successiva.
Come si può notare, giocare a bestia è molto semplice, ti basteranno 40 carte italiane tradizionali ed è fatta per partecipare al gioco.