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Come si gioca a Ramino | Regole e strategie

Come si gioca a Ramino

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Il Ramino è un gioco di carte che ha circa un secolo di vita e che ha dato vita a diversi giochi derivati, primo fra tutti la Scala 40. Particolarmente diffuso in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, ha avuto una seconda vita grazie all’online.

Regole del Ramino

Il Ramino per così dire classico, senza stare ad elencarne tutte le varianti, si gioca con 2 mazzi di carte francesi più i loro jolly, o matte che dir si voglia: in totale quindi 108 carte, 52 più 52 più i jolly.

Di solito quando i giocatori sono soltanto 2 si gioca con un mazzo solo, ma non è una regola fissa. Il mazziere distribuisce ad ogni giocatore 8 carte coperte, andando in senso orario, poi ne gira una e la mette sul tavolo a fare da base al cosiddetto pozzo degli scarti.

Poi posa il mazzo della carte girate, o mazzo coperto, o tallone. Ogni giocatore quando tocca a lui pesca dal mazzo coperto una carta, la mette fra le sue (all’inizio quindi 8) e poi ne sceglie una, che può anche sssere la carta appena pescata, da scartare posandola scoperta sopra la carta scoperta.

Chi ha formato combinazioni, o se le è trovate servite già formate, può aprire e poi chiudere il suo turno scartando. I giocatori che hanno aperto possono, ovviamente quando tocca a loro giocare, pescare una carta dal mazzo coperto o prendere quella appena scartata dal giocatore precedente (che si può prendere anche senza avere aperto, ma a patto che serva per l’apertura).

Nel caso si prenda quella appena scartata bisogna sempre usarla subito in una combinazione da mettere giù subito. Lo scopo del gioco è quello di liberarsi di tutte le carte, scartando l’ultima.

Valore della carte nel Ramino

Per ‘aprire’ bisogna mettere sul tavolo combinazioni da almeno 50 punti totali, contro i 40 delle Scala (appunto) 40. I valori delle carte sono molto semplici da identificare e da sommare: dal 2 al 10 rispettano il loro valore nominale, e 10 valgono le figure, mentre l’asso vale 1 o 11 a seconda del fatto che sia collocato prima del 2 o dopo il K.

Fasi del gioco nel Ramino

Per aprire o anche semplicemente per mettere sul tavolo le carte che si hanno in mano bisogna utilizzare le combinazioni.

La più facile è il tris, cioè tre carte dello stesso tipo (esempio: 3 K, 3 assi, 3 sette) ma di semi diversi. Poi c’è il quatris, o quartina, cioè 4 carte dello stesso tipo ma di semi diversi.

L’altra combinazione è la scala, cioè almeno 3 carte dello stesso seme messe in ordine (esempio: 2, 3 e 4 di quadri), con l’asso che può essere collocato sia all’inizio sia alla fine.

I jolly possono essere messi in qualsiasi posizione, a seconda dell’utilità: importante è ricordare che possono essere ripresi ed utilizzati di nuovo, mettendo al loro posto la carta corrispondente.

Per recuperare i jolly nel tris bisogna che il tris diventi quatris e soltanto in quel momento, con il seme sostituito dal jolly definito, si potrà procedere alla sostituzione.

Come calcolare il punteggio del Ramino

Quando uno dei giocatori chiude, il gioco si ferma e quelli che hanno perso, cioè tutti gli altri, devono contare le carte che hanno in mano e segnarsele come penalità.

In questa situazione l’asso che rimane in mano vale sempre 11. Possibili, ma non usate da tutti, ulteriori penalità per sconfitti, in modo da rendere più veloci le partite.

I giocatori vengono progressivamente eliminati una volta che raggiungono un determinato punteggio con il segno ‘meno’ davanti, oppure superato quel punteggio sballano e devono pagare una certa cifra per poter rientrare, cifra da aggiungere al montepremi finale.

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