Trentuno: come si gioca, regole e trucchi per vincere
Il trentuno, o 31 scritto in cifre, è uno dei giochi di carte più diffusi in Italia, grazie alla sua relativa semplicità ed al fatto che si possano effettuare puntate, aumentando il brivido e le emozioni.
Con quali carte si gioca a 31?
Di solito il 31 si gioca con le carte napoletane. Quelle dal 2 al 7 mantengono il loro valore, mentre le tre figure (Fante, Cavallo e Re) valgono 10. Quanto all’asso, il suo valore è 11. Il 31 si può anche giocare con le carte francesi, a patto però che il mazzo sia di 40 carte: quindi per giocare a 31 con le carte francesi vanno tolti dal mazzo 8, 9 e 10, lasciando le figure J, Q e K. Anche nel caso delle francesi le carte dal 2 al 7 valgono il loro valore nominale, con le tre figure che valgono 10 e l’asso 11.
Come si gioca a 31? Tutte le regole
A 31 si può giocare in 2 o più giocatori, di solito 4 anche se non è una regola fissa. Si comincia con il mazziere che dopo avere mescolato e fatto tagliare il mazzo distribuisce ad ogni giocatore 3 carte coperte. Poi prende il mazzo e lo colloca in mezzo al tavolo, con una carta scoperta. Lì andranno posizionati gli scarti. Ad ogni turno, ogni volta in cui tocca a loro, i giocatori hanno due possibilità: pescare una carta dagli scarti oppure dal mazzo. Se decide di tenere la carta pescata deve scartarne una delle 3 che ha in mano, in modo che le carte in suo possesso siano sempre 3. L’obbiettivo del gioco è semplice: totalizzare il punteggio di 31 sommando il valore delle tre carte che si hanno in mano, che devono avere lo stesso seme. Va da sé che per fare 31 occorrano un asso e due figure. Chi ha un punteggio di almeno 25 può ‘bussare’ e in tal caso si conclude il giro e i giocatori devono mostrare le carte. Ogni giocatore ha un massimo di 6 puntate, dopo viene eliminato. L’ultimo rimasto in gara vince l’intero piatto.
Esistono dei trucchi per vincere a 31?
Nel 31 non esistono veri e propri trucchi per vincere, ma strategie sì. Ovviamente è fondamentale tenere d’occhio i comportamenti degli avversari, soprattutto di quello che gioca subito dopo, evitando di scartare carte che possano tornargli utili. Fondamentale è capire il prima possibile quale sia il seme degli altri, che può anche essere lo stesso: per arrivare a questo risultato di solito si scartano l’asso o le figure, in modo da smascherare il gioco altrui. Poi si osserva: se uno scarta un asso di cuori e pesca un 7 di quadri significa, a un primo livello di lettura, che sta lavorando su quadri. Ma ad un secondo livello potrebbe anche essere una mossa per disorientare. Da ricordare sempre che si possono sommare soltanto carte dello stesso seme, quindi se non se ne hanno 3 anche 2 vanno bene: si può fare 20 con due figure ed è comunque un buon punteggio. In ogni caso bisogna porsi come obiettivo di breve periodo quello di salvarsi, cioè di non essere il giocatore con il punteggio più basso: il numero ideale dipende dal numero di giocatori.
Si può bussare al primo giro a 31?
Le regole del 31 sono molto flessibili, non è che ci sia una federazione a stilarle e farle rispettare. Per quanto riguarda il ‘bussare’, cioè il costringere i giocatori a mostrare le carte alla fine del giro, di solito al primo giro non è consentito, salvo accordi diversi. Stesso discorso per il 31 realizzato al primo giro o trovato già servito: in ogni caso si deve arrivare al secondo.
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