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Carte siciliane - Significato, Simbologia, come leggerle (Guida aggiornata al 2025) - Blog LeoVegas Casinò

Carte siciliane

La tradizione dei giochi di carte in Sicilia risale a tempi molto antichi e la sua storia intreccia usi e costumi di diversi popoli e dominazioni come quella araba, spagnola e ovviamente siciliana. Lo sapevi inoltre che ogni carta nasconde una propria simbologia e significato, infatti ancora oggi leggere le carte siciliane viene ritenuto il modo per scoprire un mistero e anche predire il futuro? Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Sommario

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Carte siciliane significato e simbologia

Il mazzo di carte siciliane comprende 40 carte che racchiudono molti segreti. Il tre di denari ad esempio rappresenta la Trinacria, il simbolo della Sicilia, e simboleggia un nuovo affare o lavoro; nel 5 di denari c’è una biga o, nei mazzi più antichi, la figura di Garibaldi ed è la carta del disordine, del caos. 

L’asso di coppe raffigura un lebete nuziale, un vaso usato durante le cerimonie di nozze nell’antica Grecia, e simboleggia la famiglia e l’unione coniugale. Interessante anche il 4 di coppe dove vi è raffigurato un fregio sabaudo tra i due spadaccini che rappresenta lo scontro coniugale o politico.

Il 2 di bastoni rappresenta la dualità tra bene e male, ma anche l’amore che supera ogni problema, l'incontro, la casa e gli affetti. Il cavaliere di spade rappresenta la voglia di lottare, in quanto la spada è simbolo di coraggio, forza e lealtà. Il 4 di denari simboleggia il benessere economico e la stabilità di casa; il 6 di coppe è la carta dell’avvenire con la figura del veliero, mentre il re di bastoni rappresenta l’onestà, la fedeltà e l’attaccamento alla famiglia.

Giochi di carte siciliane

In Sicilia è tradizione durante le feste riunirsi in famiglia o tra amici per delle grandi abbuffate, ma anche per giocare a carte. Ma quali sono i giochi di carte tipici siciliani?

Escludendo i popolari Sette e mezzo, Briscola e Baccarà, oltre ovviamente la classica Tombola, tra i più diffusi giochi di carte siciliane ci sono l'immancabile “Cucù”, il tipico “Ti Vitti” e “Cavaduzzo”.

Cucù

Il Cucù si gioca con un mazzo di carte siciliane da 40 e prevede la presenza di un mazziere che deve distribuire le carte tra i giocatori. Ciascun giocatore decide se tenere la carta o sostituirla con quella del giocatore al suo fianco. Il gioco va avanti con l’obiettivo di non restare con in mano il temutissimo Asso. Alla fine del giro, il giocatore con in mano la carta dal valore più basso perde una vita e rischia di essere eliminato se perde tutte le vite. Se ha in mano il Re, il giocatore può rifiutare di scambiare la carta bloccando il gioco esclamando “cucù” e mostrando la carta. I Cavalli invece fanno eliminare un giocatore.

Ti Vitti

Ti Vitti è un popolare gioco di carte siciliane che si gioca con 40 carte suddivise in 4 semi. Lo scopo del gioco è esaurire il proprio mazzo di carte prima degli altri, piazzandole sulla pila di carte. Se si ha una carta da piazzare sulla pila o sul mazzo dell’avversario, e non lo si fa, l’avversario lo fa notare pronunciando l'espressione in dialetto “Ti Vitti” (“Ti ho visto”) e si torna indietro.

Cavaduzzo

Cavaduzzo consiste in una corsa fatta con le carte. Si gioca con quattro cavalli che vengono schierati sul tavolo, su uno dei quali tutti i giocatori possono puntare e vengono incolonnate altre dieci carte in verticale. Le altre carte vengono tenute dal mazziere che, a mano a mano, le scopre: i cavalli avanzano in base al seme che viene scoperto fino ad avere un cavallo vincente.

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Come leggere i tarocchi siciliani

Le carte siciliane discendono dai tarocchi e non sono dotate di figure. Ciascuna carta ha un significato specifico con la relativa simbologia e seme. Secondo la tradizione della cartomanzia siciliana la lettura delle carte permetterebbe di predire il proprio futuro. Ma bando alle ciancie, vediamo alcuni dei simboli più importanti dei tarocchi siciliani.

La miseria, ad esempio, è rappresentata da un uomo che sta chiedendo aiuto con in mano un piattino e simboleggia una condizione di indigenza senza possibilità di riscatto. 

I picciotti sono tre individui che parlano di fronte a un banco con delle risorse e rappresentano l’ingegno e il superamento degli ostacoli.

L’imperatore è una figura maschile seduta su un trono e simboleggia il potere, mentre l’imperatrice rappresenta la conoscenza.

La forza nel linguaggio dei tarocchi siciliani è rappresentata da una donna che sostiene una colonna, mentre la giustizia viene raffigurata da una donna che sostiene da una parte la bilancia e dall’altra la spada, e il messaggio qui può essere positivo o negativo a seconda della circostanza.

L’amore è rappresentato da una coppia in fase di litigio e da cupido che ripristinerà la pace tra loro.

La saggezza viene invece raffigurato dal re di denari, rappresentata da un uomo avanti negli anni, simbolo di esperienza e per l'appunto saggia.

L’impiccato rappresenta una condizione di impotenza, l’eremita la ricerca della verità, la morte indica una situazione di frustrazione e di negatività, la nave rappresenta una bella novità, la torre indica qualcosa di robusto e forte e quindi ha significato positivo, come la stella e il sole, che sono tarocchi di buon auspicio e di pace, al contrario della luna che invece nasconde falsità.

Infine, abbiamo l’atlante, che è un tarocco molto positivo e rappresenta tutto quello che si può ottenere dalla vita, e Giove che, con i fulmini in mano, rappresenta la forza e la potenza del nostro vissuto.